Il diabete colpisce oggi 1 europeo su 11. Circa 75 millioni di persone soffrono di questa malattia in Europa, mentre un adulto su quattro è in fase pre-diabetica.

Il diabete è la malattia metabolica più comune ed ha raggiunto queste proporzioni recentemente. L’incidenza di alcuni tipi di diabete è aumentata di oltre il 700% negli ultimi 50 anni!

Secondo l’endocrinologo Ron Rosedale, ricercatore sulle questioni connesse al diabete, questa osservazione ci porta alle seguenti conclusioni:

  • Dato che il fenomeno è apparso entro una generazione, questo non è un problema dovuto principalmente a cause genetiche.
  • Il problema riguarda il cambiamento radicale nello stile di vita e di dieta che si sono verificati in questi 50 anni.

Lo spostamento verso il nostro consumo massiccio di carboidrati raffinati e un alto grado di elaborazione dei prodotti alimentari in generale, hanno fatto sì che i nostri alimenti siano di valore nutritivo molto basso e forniscano molte calorie. Tutto questo, insieme al forte calo dell’attività fisica, ha portato i nostri corpi ai loro limiti biochimici.

Il corpo umano è geneticamente programmato per funzionare sotto determinate condizioni. Nell’era moderna abbiamo cambiato completamente queste condizioni “d’uso e funzionamento” del corpo e come conseguenza occorrono gravi disfunzioni, come quella del diabete.
 

Omeostasi

Il nostro corpo è una colonia di cellule. Cento miliardi di cellule coesistono, comunicano e cooperano in modo che il miracolo del corpo umano si realizzi. La vita è possibile a causa della capacità degli organismi a mantenere uno stato di omeostasi.

La parola “omeostasi”, deriva dal greco “omoios” (uguale, invariato, costante) e “stasi” (condizione) “condizione invariata” descrive l’abilità degli esseri viventi nel mantenere stabili le condizioni dell’ambiente interno (temperatura, concentrazione dei vari elementi, ecc), nonostante i cambiamenti esterni.

Quando un organismo ha l’ambiente interno stabile, è sano.
Quando invece non è in grado di mantenere uno stato di omeostasi inizia ad ammalarsi e questo lo porta alla morte.

Per mantenere in vita la colonia di cellule chiamata corpo umano, devono essere soddisfatti due requisiti fondamentali:
1. Che le cellule siano in grado di produrre energia in abbondanza.
2. Le cellule devono essere capaci di comunicare fra loro per regolare la loro funzione in accordo.
 

Glucosio per Energia

La molecola chiave che le nostre cellule usano per la produzione di energia è il glucosio.
Ogni alimento a prescindere dalla classe (grassi, carboidrati e proteine) una volta convertito in glucosio è bruciato per liberare energia.

Nel nostro corpo si hanno continua produzione e trasporto di glucosio.
Il nostro corpo lavora duramente per mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e rendere l’energia disponibile in tutte le cellule. I livelli di zucchero che consentono un funzionamento ottimale sono tra i 75-110 mg/dl. Ciò significa che in 4 litri di sangue circolante nel nostro corpo in ogni dato momento, è disciolto meno di un cucchiaino di zucchero.
 

L’Insulina e la Leptina

Gli ormoni sono delle potenti sostanze che trasportate attraverso il sangue, regolano la funzione dei vari organi e sistemi del nostro corpo. I due ormoni principali nella gestione delle riserve energetiche del corpo umano sono l’insulina e la leptina.

Mentre è comunemente noto il ruolo dell’insulina nella regolazione dei livelli glicemici, non lo è per le altre funzioni da essa svolte nel corpo e specialmente a proposito della sua collaborazione con la leptina.

La leptina è stata scoperta relativamente di recente (1994) e insieme con l’insulina è il principale orchestratore del sistema endocrino. La leptina è prodotta dal tessuto adiposo. Questo rende il grasso corporeo la più grande ghiandola endocrina del corpo umano. In circostanze normali, la leptina segnala al cervello che abbiamo assunto cibo a sufficienza, così smettiamo di mangiare.

Per comprendere il ruolo della leptina e dell’insulina dobbiamo prendere in considerazione il loro scopo fondamentale. Il nostro corpo per milioni di anni si è evoluto in un ambiente dove il cibo era scarso.

In un ambiente che il cibo e’ scarso, le riserve energetiche sono il regolatore principale per il funzionamento dell’organismo a più livelli. Per esempio, se il nostro corpo non ha sufficienti riserve di energia non può garantire la sopravvivenza e la crescita dei figli. In un caso simile il corpo impedisce la procreazione attraverso i relativi ormoni finche le riserve energetiche non siano ripristinate.

Allo stesso modo, quindi, in funzione delle riserve energetiche (grassi) il corpo regola la funzione di altre ghiandole e ormoni: tiroide, testosterone, estrogeni, adrenalina, cortisolo e altri.
 

Il diabete, un problema di comunicazione

Nell’era moderna accade il contrario. Si vive in un ambiente dove il cibo abbonda. L’elevata quantità di calorie digerite spinge continuamente verso l’alto i livelli di zucchero nel sangue. Il nostro corpo, nei suoi sforzi per mantenere i livelli nel sangue entro i limiti desiderati, secerne quantità crescenti d’insulina e leptina.

Maggiore è la velocità con cui assorbiamo il cibo, maggiore è la velocità con cui crescono i livelli di zucchero nel sangue e maggiore è la necessità d’insulina e leptina. Più un alimento è stato raffinato e più sarà assorbito velocemente e più avanza questo squilibrio ormonale.

Il nostro corpo si abitua a livelli costantemente elevati di questi ormoni e non risponde più allo stesso modo. Quantità crescenti d’insulina e leptina portano a esigenze sempre maggiori di questi ormoni. Questo fenomeno è chiamato “resistenza”.

Alla fine il pancreas si stanca, mentre il cervello non risponde più ai segnali della leptina.

Lo zucchero nel sangue comincia a salire mentre al nostro cervello non arrivano i segnali in riguardo alle riserve di energia e ci spinge a mangiare sempre di più.

L’intera situazione porta allo sbilanciamento del sistema ormonale.

Il risultato di questi disordini metabolici provoca questi sintomi:

  • Aumento di peso
  • Fame intensa
  • Insuccesso sessuale
  • Predisposizione all’infiammazione
  • Depressione

 

Diabete e zucchero

L’attenzione unilaterale sulla riduzione dei livelli dello zucchero (glicemia) nel sangue non risolve nessuno di questi disturbi mentre la nostra salute continua costantemente a peggiorare.

Ormai sappiamo che la maggior parte delle lesioni non sono causate dagli alti livelli di zucchero nel sangue, ma dagli alti livelli di leptina e insulina che si verificano tanti anni prima che lo zucchero superi i 126 mg/dl, caratterizzando una persona come diabetica.

Al momento della diagnosi di diabete, nel 50% dei pazienti si sono già verificati danni alle arterie coronarie (i vasi del cuore). Si tratta di un danno non causato non tanto dallo zucchero, ma dagli alti livelli d’insulina che si sono verificati per molti anni prima dell’avvento del diabete.

La valutazione dei livelli d’insulina e di leptina, insieme alla misura d’indicatori del metabolismo nelle urine può dare un quadro completo della salute del corpo in un dato momento. Applicazioni tecnologiche avanzate, con l’aiuto di computer, sono in grado di rilevare piccolissime quantità di sostanze chimiche escrete attraverso le nostre urine.

Qualsiasi reazione chimica nel nostro corpo produce una sostanza chimica. Misurando i derivati (metaboliti) di queste reazioni siamo in grado di valutare carenze in vitamine, minerali o altri micronutrienti con elevata precisione. Colmare queste carenze può ripristinare il normale stato di salute del nostro organismo e ridurre la necessità di un sostegno farmaceutico o la quantità di insulina necessaria per regolare lo zucchero.

Il diabete non è solo un problema di zucchero, ma nasconde un diffuso disordine metabolico. Il miglioramento complessivo del profilo metabolico e della salute è l’unico modo per essere veramente sani.

Alla vostra salute!

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Fonti:

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http://en.wikipedia.org/wiki/Insulin_resistance

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