• Autore dell'articolo:

L’aumento dell’assunzione di sale nella dieta, fino a 12 g al giorno, è associato a una migliore salute, ad un aumento dell’aspettativa di vita e a una riduzione della mortalità.

Sale e pressione arteriosa

Per più di un secolo il rapporto tra assunzione di sale alimentare e pressione arteriosa è stato approfonditamente studiato. Molti studi sostengono che un alto apporto di sodio può causare ipertensione.

Da decenni, i medici mettono in guardia i pazienti dal consumo eccessivo di sale. Organizzazioni come l’OMS, l’American Cardiological Society, la European Cardiological Society e i Centers for Disease Control and Prevention hanno emanato linee guida per ridurre il consumo di sale, non solo per le persone ipertese ma anche per le persone sane, tipicamente sotto i 2 grammi di sodio (corrispondenti a 5 grammi di sale).

Review precedenti informavano la comunità medica che “Ridurre l’assunzione di sale alimentare potrebbe ridurre il numero di nuovi casi di malattie cardiache e risparmiare miliardi di spese mediche.” Quindi secondo questo ragionamento, se il sale è considerato un “nemico del cuore” ed è responsabile di molte morti premature, allora un alto apporto di sodio abbasserebbe l’aspettativa di vita.

Tuttavia, questi studi hanno esaminato principalmente l’associazione dell’assunzione di sale con la pressione arteriosa piuttosto che l’impatto generale sulla salute, sull’aspettativa di vita e sulla mortalità generale.

Sale e aspettativa di vita

Uno studio pubblicato sull’European Heart Journal ha esaminato i dati provenienti da 181 paesi e ha confrontato l’assunzione di sodio in relazione all’aspettativa di vita sana, alla mortalità per malattie croniche e alla mortalità complessiva per qualsiasi causa.

È risultato che una bassa assunzione di sodio è associata ad un aumento del rischio di malattie croniche (cardiovascolari, diabete, cancro, malattie autoimmuni) e ad un aumento del numero di decessi. Al contrario, l’aumento dell’assunzione di sodio è legato a una migliore salute e a un ridotto rischio di morte.

I ricercatori sostengono che i dati suggeriscono che un apporto troppo basso e troppo alto di sodio può essere dannoso.

La maggior parte delle persone in tutto il mondo riceve una quantità moderata di sodio dalla propria dieta (2,3-4,6 g/giorno, equivalente a 5-10 g/giorno di sale), che non è associato ad un aumento del rischio cardiovascolare. Il rischio di malattie cardiovascolari aumenta solo quando l’assunzione di sodio supera i 5 g/giorno (12,5 g di sale).

Sale ed esperienza clinica

I dati di cui sopra concordano con l’esperienza clinica, in cui è stato rilevato che l’assunzione regolare di sale di 5-12,5 g/giorno e un adeguato consumo di acqua permettono all’organismo di regolare i livelli di sodio e acqua e ha effetti positivi sulla salute.

Invece una bassa assunzione di sale o un aumento dell’assunzione di sale non associato a quantità adeguate di acqua, hanno un effetto negativo sulla salute.

Specialmente all’inizio dell’estate, con l’aumento delle temperature, molte persone aumentano l’apporto di acqua, senza aumentare di conseguenza l’apporto di sale. Ciò si manifesta da stanchezza, bassi livelli di energia, irritabilità, costipazione e deterioramento della salute.

Per risultati migliori scegli il sale naturale non raffinato, che contiene oltre 75 minerali ed oligoelementi e potenzia l’attività dei processi metabolici nel corpo umano.

RIFERIMENTI:

Franz H Messerli, Louis Hofstetter, Lamprini Syrogiannouli, Emrush Rexhaj, George C M Siontis, Christian Seiler, Sripal Bangalore, Sodium intake, life expectancy, and all-cause mortality, European Heart Journal, Volume 42, Issue 21, 1 June 2021, Pages 2103–2112 https://doi.org/10.1093/eurheartj/ehaa947