Ultimamente sono state dette molte cose riguardo la vitamina C: in questo articolo andremo a parlare di alcune informazioni generali riguardo questa molecola e a spiegare alcuni dei suoi ruoli.
“Mangia arance per ottenere vitamina C”
Anche se questo frutto contiene molta vitamina C (59.2 g/100 g), la quantità di questa vitamina di cui una persona ha bisogno è molto più alta quindi, considerando che il nostro corpo non la può produrre, ha una bassa capacità di storaggio e che inoltre qualche volta c’è carenza dovuta a diverse ragioni come dieta povera, fumo, inquinamento ecc un’integrazione sarebbe raccomandata. Linus Pauling, l’unica persona che ha ricevuto due diversi premi Nobel, ha proposto una quantità di 2-3 g/giorno per le persone sane e 5-6g/giorno per le persone a rischio di malattie cardiovascolari (il motivo verrà spiegato più avanti in questo articolo).
Quali cibi contengono vitamina C?
Non solo gli agrumi come limoni e arance contengono questa vitamina, ma anche altri tipi di frutta e verdura come l’uva (340 mg/100 g), i peperoni (166 mg/100 g), il ribes (200 mg/100 g) ecc.
In generale una dieta completa dovrebbe apportare un buon introito di questa vitamina nel nostro corpo: più frutta e verdura sono fresche e biologiche, migliore dovrebbe essere il contenuto di questa vitamina.
Negli integratori alimentari la vitamina C può essere nella classica forma di acido ascorbico, ma alcuni integratori contengono altre forme come ad esempio ascorbato di sodio, di calcio o di altri minerali e acido ascorbico con bioflavonoidi. L’acido ascorbico potrebbe causare fastidio nelle persone con problemi di stomaco, quindi in questi casi sarebbe più opportuno assumere le forme di ascorbato, più tollerabili (di solito possiedono un pH tamponato).
La vitamina C ha diversi ruoli
Il motivo per cui questa vitamina è molto importante nel nostro corpo è spiegato dai diversi ruoli che essa ha: essa è un antiossidante (quindi riduce la quantità di radicali liberi, molecole reattive che possono danneggiare le nostre cellule), funge da cofattore per diversi enzimi (un cofattore è una molecola necessaria per il funzionamento di alcuni enzimi affinché essi svolgano la biocatalisi delle reazioni chimiche) ed è anche coinvolta nella regolazione epigenetica (la variazione di espressione genetica dovuta a ruoli specifici in seguito a stimoli ambientali). Essa inoltre aiuta a prevenire malattie cardiovascolari aiutando nella produzione di collagene ed elastina, che sono coinvolte nella formazione dei vasi sanguigni: per farlo essa necessita anche degli aminoacidi L-lisina e prolina.
Insufficienza
Pensando all’insufficienza da vitamina C, la prima cosa che viene in mente è lo scorbuto, la “malattia dei marinai”. Anche se il rischio di questa malattia è raro, l’insufficienza di questa vitamina è più frequente di quanto si possa pensare: condizioni di stress ossidativo come il fumo, l’inquinamento o anche l’iperglicemia nel diabete di tipo 2 portano ad un calo di vitamina C.
Ultimo ma non per importanza, è stato visto che le persone con deficienza di vitamina C erano più suscettibili alle infezioni, in particolare al tratto respiratorio; e inoltre che l’integrazione di questa vitamina ha aiutato il miglioramento sia di un “semplice” raffreddore sia di una infezione respiratoria più grave.
FONTI:
https://fdc.nal.usda.gov/fdc-app.html#/food-details/578523/nutrients
https://ods.od.nih.gov/factsheets/VitaminC-Consumer/
https://www.nap.edu/read/9810/chapter/7
https://www.my-personaltrainer.it/vitamina-c2.html
https://www.nutranews.org/it–vitamine–vitamina-c-linus-pauling-aveva-ragione–1484
“How to live 150 years in Health”, Dr. Dimitris Tsoukalas