Salute del cuore: oli vegetali vs grassi saturi
La salute del cuore è da sempre oggetto di grande interesse per la comunità scientifica. L‘ipotesi dieta-cuore tradizionale sostiene che la sostituzione dei grassi saturi con oli vegetali ricchi di acido linoleico possa ridurre le malattie coronariche e la mortalità abbassando il colesterolo sierico. Questa teoria è stata a lungo supportata da studi osservazionali e da alcuni trial clinici, ma la prova causale di tale ipotesi attraverso studi randomizzati controllati è rimasta incerta per oltre 50 anni. Il Minnesota Coronary Experiment (MCE), condotto tra il 1968 e il 1973, rappresenta uno dei più grandi e rigorosi studi per testare questa ipotesi. Questo articolo esamina i dati recuperati dall’MCE e li confronta con altre evidenze disponibili.
Lo studio
L’MCE è stato un trial clinico randomizzato e controllato che ha coinvolto circa 9.570 partecipanti, tra uomini e donne di età compresa tra 20 e 97 anni, ospitati in una casa di riposo e sei ospedali statali del Minnesota. I partecipanti sono stati divisi in due gruppi: uno che seguiva una dieta povera di grassi saturi e ricca di acido linoleico (proveniente principalmente da olio di mais e margarina di mais polinsaturata), e uno di controllo che seguiva una dieta ricca di grassi saturi (proveniente da grassi animali).
Meno grassi saturi, più..
I risultati dell’MCE hanno mostrato che il gruppo che seguiva una dieta povera di grassi saturi ha avuto una significativa riduzione del colesterolo sierico rispetto al gruppo di controllo (−13.8% contro −1.0%). Tuttavia, non è stato osservato alcun beneficio sulla mortalità complessiva o sulle malattie coronariche. Paradossalmente, i partecipanti che hanno avuto una maggiore riduzione del colesterolo sierico hanno mostrato un rischio più elevato di morte. Nello specifico, per ogni 30 mg/dL di riduzione dei livelli di colesterolo, è stato registrato un aumento del 22% del rischio di morte. Inoltre, non ci sono stati miglioramenti evidenti nella riduzione dell’aterosclerosi coronarica o negli infarti miocardici rilevati durante le autopsie.
Colesterolo e rischio cardiovascolare
Questo studio viene aggiunto alle prove che i livelli di colesterolo non sono associati al rischio cardiovascolare. Al contrario, il loro tentativo di ridurli riducendo i grassi animali e aumentando gli oli vegetali ricchi di grassi polinsaturi e acido linoleico aumenta il rischio di morte.
L’acido linoleico è facilmente ossidato e provoca danni al corpo, in particolare i mitocondri. Aumenta il tasso di consumo di antiossidanti ed è un fattore chiave nello sviluppo della resistenza all’insulina e dell’infiammazione cronica.
Gli oli vegetali più comuni contenenti una maggiore quantità di acido linoleico sono olio di mais, olio di cartamo, olio di girasole, olio di soia, colza e olio di cotone. Quasi tutti gli alimenti trasformati contengono tali grassi che sono ossidati a causa dell’elevato grado di trasformazione.
Gli oli vegetali a basso contenuto di acido linoleico sono olio d’oliva, olio di cocco e olio di avocado, che sono associati a benefici per la salute e riduzione del rischio cardiovascolare.
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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI:
Re-evaluation of the traditional diet-heart hypothesis: analysis of recovered data from Minnesota Coronary Experiment (1968-73)
BMJ 2016; 353 (Published 12 April 2016) https://www.bmj.com/content/bmj/353/bmj.i1246.full.pdf