Un recente studio presentato durante l’incontro annuale della Società Europea per lo Studio del Diabete (EASD), tenutosi a Madrid ha evidenziato che la resistenza all’insulina è collegata a più di 30 malattie e, nelle donne, è associata a un aumento del rischio di morte prematura.
Che cos’è la Resistenza all’Insulina?
La resistenza all’insulina è una condizione metabolica in cui le cellule del corpo non rispondono correttamente all’ormone insulina, prodotto dal pancreas. L’insulina ha il compito di aiutare le cellule ad assorbire il glucosio (zucchero) dal sangue per utilizzarlo come fonte di energia. Quando le cellule diventano resistenti all’insulina, il glucosio rimane nel sangue, portando a livelli elevati di zucchero nel sangue (iperglicemia).
Questo è uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo del diabete di tipo 2. La resistenza all’insulina può essere presente per anni prima che si manifestino sintomi evidenti o che venga diagnosticato il diabete. Inoltre, può aumentare il rischio di altre malattie, come quelle cardiovascolari, e influenzare negativamente la salute generale del corpo.
I principali fattori che contribuiscono allo sviluppo della resistenza all’insulina sono il sovrappeso, la mancanza di attività fisica e un’alimentazione ricca di zuccheri e carboidrati raffinati. Tuttavia, intervenire con uno stile di vita sano può aiutare a ridurre la resistenza all’insulina e migliorare la salute metabolica.
Le nuove evidenze
Lo studio presentato a Madrid è stato condotto in Inghilterra e ha analizzato i dati di 429.159 partecipanti (231.033 donne e 198.126 uomini) di età compresa tra i 40 e i 69 anni, provenienti dalla UK Biobank, che contiene informazioni genetiche, mediche e sullo stile di vita fornite da oltre 500.000 persone. I ricercatori hanno utilizzato i livelli di zucchero e grassi nel sangue, incluso il colesterolo, per calcolare l’indice TyG, una misura della resistenza all’insulina, con punteggi che variavano da 5,87 a 12,46 unità e una media di 8,71.
I partecipanti con un punteggio TyG più alto tendevano a essere uomini, più anziani, meno attivi, fumatori e affetti da obesità.
Monitorando la loro salute per un periodo medio di 13 anni, i ricercatori hanno scoperto che l’insulinoresistenza è associata a 31 malattie. In particolare, ogni aumento di un’unità nella resistenza all’insulina era associato a:
- Un aumento del 18% del rischio di disturbi del sonno
- Un 8% in più di rischio di infezioni batteriche
- Un 31% in più di rischio di pancreatite
L’insulinoresistenza è stata anche collegata a un rischio ridotto per cinque malattie, come l’anemia (6% di riduzione), il morbo di Parkinson (-16%) e l’osteoporosi (-13%).
Resistenza all’insulina e rischio di morte precoce nelle donne
Lo studio ha rivelato che nelle donne, ogni aumento di un’unità nella resistenza all’insulina è collegato a un 11% di aumento del rischio di morte durante il periodo di studio. Tuttavia, questo legame non è stato riscontrato negli uomini.
Impatto della resistenza all’insulina su diverse malattie
L’insulinoresistenza è una caratteristica chiave del diabete di tipo 2, ma può essere presente per anni o decenni prima che il diabete si manifesti, aumentando il rischio di numerose malattie.
Tra le malattie associate alla resistenza all’insulina troviamo:
- Malattia coronarica
- Gotta
- Sciatica
- Obesità
- Ipertensione
- Infezioni
- Pancreatite
Alcune associazioni, come quelle tra resistenza all’insulina e malattie come il diabete (+166% di rischio), la dislipidemia (+61%) e la gotta (+65%), erano già note. Tuttavia, altre connessioni, come quelle con il morbo di Parkinson e la sciatica, sono state scoperte per la prima volta.
Prevenzione e misure di intervento
Secondo Jing Wu, ricercatrice del Dipartimento di Endocrinologia dell’Ospedale Provinciale di Shandong in Cina, valutare il grado di insulinoresistenza può aiutare a identificare gli individui a rischio di sviluppare obesità, ipertensione, malattie cardiache, gotta, sciatica e altre malattie.
Questo studio sottolinea l’importanza di interventi precoci per ridurre il rischio di malattie attraverso la modifica di fattori di rischio come il sovrappeso e la mancanza di attività fisica. Cambiamenti nello stile di vita, come esercizio fisico regolare e una dieta equilibrata, povera di zuccheri aggiunti e carboidrati raffinati, possono aiutare a ridurre la resistenza all’insulina.