
Le proteine del siero di latte (whey protein) rappresentano una fonte proteica completa, rapidamente digeribile e ricca di aminoacidi essenziali, in particolare leucina, fondamentale per l’attivazione della sintesi proteica e della crescita muscolare.
Benefici metabolici nelle persone sane e attive
- Costruzione e recupero muscolare: supportano lo sviluppo della massa muscolare soprattutto se associate ad allenamento di resistenza.
- Controllo del peso e sazietà: favoriscono il senso di pienezza e possono aiutare nel mantenimento o perdita di peso.
- Miglioramento dei lipidi e pressione: negli adulti sani e in sovrappeso, l’integrazione con whey abbinata all’esercizio può ridurre LDL, colesterolo totale e trigliceridi, e talvolta anche la pressione arteriosa.
Potenziale vantaggio anche per il diabete e l’infiammazione
- Controllo glicemico: le whey possono attenuare i picchi glicemici postprandiali e supportare
la secrezione insulinica, benefici rilevanti anche per chi ha il diabete di tipo 2. - Effetti antinfiammatori: stimolano la produzione di glutatione e altre difese antiossidanti e
mostrano potenziali effetti antinfiammatori.
Quando le whey possono risultare controproducenti
- Rischio di picchi insulinici: in soggetti con resistenza all’insulina, elevati trigliceridi o
infiammazione cronica, un consumo eccessivo o associato a carboidrati può provocare forti
risposte insuliniche, non sempre desiderabili. - Non per tutti: oltre il 70-80% della popolazione europea e circa il 93% di quella statunitense
presenta disturbi metabolici legati all’insulinemia, rendendo l’uso delle whey meno indicato
per molti. - Potenziali effetti avversi: in caso di malattie autoimmuni o problemi digestivi, le proteine
del siero—soprattutto se termicamente lavorate—possono causare discomfort; inoltre,
l’eccessiva stimolazione insulinica può non essere utile nel lungo termine.
Raccomandazioni pratiche dalla pratica clinica
- Per chi è sano e attivo: le whey possono essere integrate in una dieta ricca di nutrienti, con
preferenza per formulazioni a freddo o minimamente processate, da usare in sostituzione di
snack trattati, non di cibi integrali. - Per chi ha patologie croniche o autoimmuni: meglio privilegiare fonti proteiche naturali e
non trasformate—carne, pesce, uova, formaggi—che offrono nutrienti utili all’assorbimento
e non generano stress metabolico. - Quando la salute metabolica migliora: si può considerare l’uso moderato di whey per
aumentare l’apporto proteico e sostenere lo sviluppo muscolare.
Bibliografia
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