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L’impatto delle diete vegane, vegetariane e pesco-vegetariane sulla salute e sul consumo di alimenti trasformati

Negli ultimi anni, le diete vegane, vegetariane e pesco-vegetariane sono diventate popolari per i loro benefici ambientali e per la promessa di un’alimentazione salutare. Tuttavia, quando non adeguatamente pianificate, queste diete possono portare a carenze di nutrienti essenziali come proteine, ferro, vitamina B12, vitamina D e altri micronutrienti. Tali carenze, oltre a compromettere l’equilibrio nutritivo, possono generare un senso di fame persistente e una minore sazietà, spingendo chi segue queste diete verso il consumo di alimenti trasformati, facili da reperire e pronti da consumare, ma spesso poveri di valore nutritivo e ricchi di zuccheri e grassi saturi.

Aumento del consumo di alimenti trasformati e conseguenze sulla salute

La tendenza al consumo di alimenti trasformati – come snack salati, dolci confezionati, prodotti da forno industriali e piatti pronti – rappresenta un pericolo significativo per la salute. Questi alimenti, pur essendo pratici, sono spesso ricchi di zuccheri raffinati, sale e grassi di bassa qualità, che hanno effetti infiammatori sull’organismo e possono contribuire all’insorgenza di condizioni croniche come malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, obesità e, in alcuni casi, malattie autoimmuni. Le persone che adottano diete con un ridotto apporto di carne e derivati, quindi, devono prestare molta attenzione per evitare l’assunzione eccessiva di questi prodotti trasformati.

L’impatto sul senso di sazietà e sul bilancio nutrizionale

Le diete a base vegetale, se non bilanciate adeguatamente, possono ridurre l’apporto di proteine complete e grassi sani, influenzando la sensazione di sazietà. Questa riduzione della sazietà può portare a un aumento della fame e del nervosismo, spingendo verso il consumo di “cibi facili” come patatine, pane bianco, dolci industriali e salse lavorate. Questi alimenti, pur offrendo un sollievo temporaneo, non soddisfano pienamente le esigenze nutrizionali dell’organismo.

Inoltre, alcuni di questi cibi sono spesso percepiti erroneamente come “innocui” rispetto ai prodotti di origine animale, aumentando il rischio di un consumo eccessivo di calorie vuote.

È importante sottolineare che anche il consumo di carni lavorate come salumi, hot dog, salsicce e altri è dannoso per la salute, così come lo sono gli alimenti trasformati in generale.

L’importanza di un’alimentazione equilibrata e completa

Alimenti come carne, uova e latticini, soprattutto se provenienti da animali allevati all’aperto, sono preziosi per il loro contenuto di proteine complete, grassi essenziali, vitamine (tra cui B12 e D) e minerali che supportano la salute immunitaria e metabolica.

L’esperienza clinica dei nostri professionisti dimostra che una dieta ricca di cibi naturali e nutrienti, comprendente proteine di qualità e grassi sani, può essere particolarmente benefica per i pazienti con malattie autoimmuni e infiammazioni croniche. Questi pazienti, infatti, riscontrano spesso una riduzione dei sintomi e una maggiore stabilità nel loro stato di salute generale.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI:

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3. Contribution of terrestrial animal source food to healthy diets for improved nutrition and health outcomes An evidence and policy overview on the state of knowledge and gaps. Food and Agriculture Organization of the United Nations 2023.