Esistono sicuramente tanti diversi tipi di azioni che possiamo fare per migliorare la nostra salute.
Ma quale nostra azione porterebbe maggiore beneficio se potessimo valutarla in qualche modo?
Ma quale nostra azione porterebbe maggiore beneficio se potessimo valutarla in qualche modo?
Se me lo aveste chiesto cinque anni fa, avrei detto che le azioni più significative per la salute erano:
- L’ esercizio fisico
- La nutrizione
- Il mantenimento del peso corporeo normale
- Il ripristino delle carenze di micronutrienti
- L’ assunzione di una sufficiente quantità di acqua al giorno
- Il buon sonno
- La riduzione del carico tossico
- Avere uno stile di vita equilibrato per gestire lo stress
Oggi però, cinque anni più tardi direi che, sebbene tutti i fattori sopracitati siano validi e la bibliografia li rafforzi costantemente uno per uno, esiste un fattore che cinque anni fa era appena sorto all’orizzonte.
Si tratta della vitamina D. Migliaia di studi hanno proclamato la sua importanza per la nostra salute e a causa di essa si sono verificati numerosi cambiamenti nel nostro modo di vedere la medicina.
E’ davvero notevole che la vitamina D agisca in quasi tutti i fattori sopra menzionati: aumenta la prestazione fisica, aiuta ad ottenere il peso ideale, influenza l’assorbimento dei sali minerali, è necessaria per ottenere buon sonno e ridurre lo stress e rafforza i meccanismi di disintossicazione ed escrezione dei metalli pesanti dal corpo.
La vitamina D e i suoi effetti sulla salute
Si è trovato che alti livelli di vitamina D nel nostro sangue si associano a:
- Ridotta mortalità da qualsiasi causa
- Ridotta incidenza del cancro al seno fino al 77%
- Ridotta incidenza del cancro al colon
- Minore incidenza del cancro alla prostata
- Ridotta incidenza del diabete negli adulti e nei bambini
- Ridotta incidenza dell’ ipertensione e delle malattie cardiovascolari
- L’ incidenza della depressione, soprattutto durante i mesi invernali
- Ridotta incidenza delle infezioni respiratorie
- Un incremento di 20 ng/ml dei livelli della vitamina D nel sangue riduce il rischio di sclerosi multipla del 45%
- L’ incidenza del autismo e dei disturbi di sviluppo
- Ogni incremento di 1ng/ml comporta una perdita di peso supplementare di 200 g mantenendo la stessa dieta
- Miglioramento della psoriasi
- La differenziazione e l’attivazione dei globuli bianchi
- L’ attivazione e la replicazione di 3005 geni
- 200 produzioni endogene di sostanze antibiotiche dal corpo stesso.
E questi sono solo una parte del contributo della vitamina D nella nostra salute. Se questo non è il fattore più importante per la nostra salute non riesco a immaginare quale altro possa esserlo.
Infatti, la comunità scientifica ha spostato gran parte della sua attenzione nella ricerca per le azioni e gli usi terapeutici della vitamina D. Al momento della stesura di questo articolo, sono in corso oltre 1540 studi clinici sulla vitamina D.
Quali sono i livelli ideali?
Quali sono i livelli ideali e quanta vitamina D è necessario assumere per avere tutti i benefici possibili? Anche se questo è un tema che sembra di non essere completamente risolto per la comunità scientifica, secondo uno studio condotto e pubblicato nel settembre del 2011 da Robert Chiny, autorità mondiale sulla vitamina D, abbiamo bisogno di livelli superiori a 48 ng/ml per ridurre l’ incidenza delle malattie croniche.
Egli dice che secondo i dati recenti, il limite superiore normale è di 90 ng/ml. Questi sono i livelli raggiunti nelle popolazioni in cui si vive e si lavora nella natura aperta senza protezione dal sole e sono simili ai livelli osservati nelle popolazioni primitive che sono più vicini alla nostra programmazione genetica naturale.
Per questi motivi, non ci si dovrebbe concentrare sulla dose da assumere ma al raggiungimento di livelli di vitamina D (OH25D) al di sopra di almeno 48 ng/ml. L’ ideale sarebbe un livello tra 60-80 ng/ml.
Sicuramente la fonte migliore è l’ esposizione al sole, ma questo non è sempre possibile per la maggior parte di noi che siamo sufficientemente esposti al sole per 15-30 giorni l’ anno. Tenendo conto anche che questa esposizione avviene usando la protezione solare (una crema solare con un SPF 15 blocca la produzione di vitamina D dal sole del 99%), l’ integrazione è necessaria.
Cofattori della vitamina D
La vitamina D opera nel nostro corpo con la presenza di alcuni componenti, necessari per esprimere la sua azione. Questi componenti si chiamano cofattori della D e sono i seguenti:
- Magnesio
- Vitamina K2
- Zinco
- Boro
La piu efficiente “assicurazione” per la nostra salute sarebbe quella di fornire tutti questi fattori al corpo e di avere livelli di vitamina D superiori a 48 ng/ml durante tutto l’anno.
Alla vostra salute!
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Fonti
Assessing Vitamin D status JCNutrition 2011
La vitamina D per la prevenzione del cancro J Epidemiology 2009
Vitamina D e prevenzione del cancro al seno
Vitamina D e prevenzione del cancro del colon-retto