Il mal di testa è uno dei sintomi più diffusi e può essere correlato a numerosi motivi. Proprio per questo, pur sembrando un argomento semplice da trattare, la sua risoluzione risulta meno banale di quanto si pensi. La sua costante presenza può andare ad influire negativamente sulla qualità di vita e sulle prestazioni di lavoro.

Quali sono le cause da cui può dipendere?

Come abbiamo anticipato nell’introduzione, il mal di testa può essere legato a diversi disturbi, di conseguenza non essendo un sintomo specifico spesso risulta più difficile capirne la vera origine

Molte di queste cause sono legate a carenze nutrizionali molto forti:

1) compare in caso di tensioni muscolari a livello dei muscoli del cranio e del collo;
2) può essere legato a casi di forte disidratazione e mancanza di sali minerali;
3) il mal di testa è anche un fastidio correlato alla presenza di intolleranze o allergie;
4) inoltre in caso di flora batterica intestinale alterata può presentarsi come sintomo dovuto alla liberazione delle tossine da parte dei microrganismi che popolano il nostro intestino;
5) infine potrebbe essere dovuto all’attraversamento di un’intensa fase di riparazione* in seguito a uno stress. Quest’ultimo sintomo è tipico per quelle persone che svolgono un lavoro mentalmente stressante o che richiede numerose responsabilità. Solitamente si presenta appena il corpo smette di essere in tensione e in contrazione, ossia nel primo momento di rilassamento che lo coinvolge, per esempio il fine settimana per una persona che lavora nei giorni più comuni.

Prendiamo in analisi punto per punto, e cerchiamo di capire il perché di ogni causa e il possibile rimedio:

1) TENSIONE MUSCOLARE

Se il mal di testa è dovuto alla presenza di tensione muscolare è possibile attenuarlo aumentando l’apporto di magnesio che aiuta il rilassamento muscolare, di piante adattogene come la Passiflora e di elementi antiossidanti come la vitamina E. Perché gli antiossidanti?

Questi aiutano la riparazione dei danni dovuti all’accumulo di radicali liberi che se non eliminati nella maniera corretta risultano essere dannosi per tutti i tessuti cellulari, creando in termini scientifici il cosiddetto stress ossidativo*.

Per quanto riguarda le piante adattogene, nello specifico la Passiflora, anche conosciuta come passion flower, è una pianta originaria dell’America centro-meridionale, con alcune specie provenienti dal Nord America, Asia e Australia. Sono riconosciute per lei proprietà sedative del sistema nervoso e di rilassamento.

2) DISIDRATAZIONE

Una forte mancanza di acqua compromette la capacità del nostro organismo di svolgere tutte le reazioni biochimiche fisiologiche necessarie per poter riparare eventuali danni o per prevenirli.

L’acqua e i sali minerali sono elementi fondamentali per permettere agli “ingranaggi” che costituiscono il nostro corpo, se visto come macchina perfetta, di funzionare. L’apporto di acqua deve essere pari a 30 ml per kg di peso corporeo, ma da sola non basta; sono necessari appunto i minerali, anche quelli in traccia, per la produzione di energia a livello cellulare e per la gestione dell’acqua all’interno delle cellule.

3) INTOLLERANZE E ALLERGIE

Argomento molto attuale, la sempre più diffusa presenza di intolleranze e allergie più o meno gravi, dovuta per lo più ai cambiamenti ambientali e di stile di vita e alla scorretta alimentazione.

Spesso il corpo esprime la sua ipersensibilità ad alcuni cibi tramite diversi sintomi e tra questi è frequente anche il mal di testa.

Per far fronte a questo problema è necessario ristabilire la giusta alimentazione: eliminare inizialmente i cibi che creano fastidio, eliminare gli zuccheri e i carboidrati complessi, la cui azione pro-infiammatoria è scientificamente riconosciuta, e, cosa più importante, eliminare i cibi altamente lavorati a livello industriale. Tutti questi elementi infatti vanno a squilibrare la permeabilità della mucosa gastrica facendo assimilare al corpo sostanze che non deve e creando nel tempo danni che si riflettono con lo sviluppo di allergie e intolleranze.

Parlando di integrazione, un aiuto nel ripristino della funzione gastrica ed intestinale lo fa la glutammina.

4) FLORA BATTERICA INTESTINALE

E’ un elemento fondamentale da non sottovalutare, l’intestino rappresenta il nostro secondo cervello, la sua condizione deve essere ottimale per far assimilare al nostro organismo le sostanze corrette.

Il mal di testa è uno dei principali indicatori che la flora intestinale è alterata, questa manifestazione è dovuta alla liberazione delle tossine da parte dei batteri patogeni, che se presenti in una percentuale eccessiva crea appunto scompensi e fastidi.

In caso di alterazione bisogna porvi rimedio tramite il trattamento con probiotici, i quali sono in grado di ripopolare l’intestino con i diversi ceppi batterici nelle proporzioni giuste.

5) STRESS

Infine, non per ordine di importanza, si ha il mal di testa che compare in forte fase di riparazione*, la quale segue a sua volte uno stress fisico o mentale.

Persone che svolgono un lavoro altamente stressante e che sono costantemente sottoposte a ritmi elevati o che hanno grandi responsabilità, sono obbligate a mantenere una grossa lucidità e a rimanere in tensione per periodi lunghi. Questo non permette al loro corpo di riparare gradualmente i danni che accumulano in fase di stress.

Di conseguenza al primo momento di “distacco”, l’organismo crolla in una fase acuta di riparazione durante la quale il mal di testa si fa spazio e prende il ruolo da protagonista.

Se nella fase di contrazione il corpo è portato a produrre elevati livelli di cortisolo e tutti quegli ormoni che permettono di mantenere alto il livello di attenzione; durante la fase successiva il corpo ha bisogno degli elementi fondamentali per attuare la riparazione: vitamina C, vitamina D, calcio, magnesio e antiossidanti.

E’ buona norma quindi per una persona che per esempio ha un ruolo manageriale o che è spesso sottoposto a stress, aumentare l’apporto delle sostanze appena nominate e anche degli elementi adattogeni, che aiutano a riequilibrare i livelli ormonali per poter gestire al meglio lo stress.

GLOSSARIO
*fase di riparazione: Qualsiasi tessuto, organo oppure l’organismo intero, dopo aver subito uno stress, passa attraverso delle fasi di guarigione ben precise. La fase di riparazione è quella appena successiva al danno subito (allo stress quindi) ed è caratterizzata dal calo dei livelli di adrenalina e degli altri ormoni dello stress (cortisolo, dopamina). Inoltre in questa condizione è incrementa la necessità di riposare, la debolezza muscolare, la stanchezza, la vasodilatazione (mani calde, emorroidi, testa pesante, mal di testa, vertigini).Aumenta l’irrorazione sanguigna dei tessuti e la ritenzione idrica, la fame e il bisogno di proteine che servono per la ricostruzione tissutale. Si acutizza l’infiammazione (aumentano i dolori, il prurito, la febbre, gli eczemi, il rossore, i brividi). Aumenta la stitichezza (per permettere l’assorbimento dei nutrienti).

*stress ossidativo: è una condizione patologica causata dalla rottura dell’equilibrio fisiologico, in un organismo vivente, fra la produzione e l’eliminazione, da parte dei sistemi di difesa antiossidanti, di specie chimiche ossidanti, quindi dei radicali liberi.

Cura ut valeas!

Dott.ssa Carolina Capriolo
Biologa Nutrizionista
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Fonti:

http://ajcn.nutrition.org/content/61/3/631S.short
http://www.mdpi.com/1424-8247/3/1/188/htm
http://link.springer.com/chapter/10.1007%2F978-0-387-09550-9_5#page-1
http://www.scielo.br/scielo.php?pid=S1807-59322010000600012&script=sci_arttext&tlng=en%C3%83%E2%80%9A%C3%82
“Come vivere 150 anni” Dr. Dimitris Tsoukalas, ed 2013, TGBOOK