Negli ultimi anni, l’attenzione della ricerca si è concentrata sul ruolo dell’alimentazione nella salute intestinale e nello sviluppo di patologie gravi come il cancro del colon-retto. Un recente studio ha confermato che il consumo eccessivo di alimenti ultra-processati può favorire l’insorgenza di questa patologia, principalmente a causa della loro capacità di alimentare uno stato di infiammazione cronica nell’organismo.
Il Ruolo dell’Infiammazione nel Cancro del Colon
Il nostro corpo ha un sistema naturale di risposta alle aggressioni esterne chiamato infiammazione. Normalmente, questa è una reazione temporanea che aiuta nella riparazione dei tessuti danneggiati. Tuttavia, quando l’infiammazione diventa cronica, può trasformarsi in un fattore predisponente per diverse malattie, tra cui il cancro del colon.
Secondo una recente ricerca pubblicata sulla rivista Gut, l’analisi lipidomica dei tumori al colon ha rivelato un forte squilibrio tra mediatori lipidici pro-infiammatori e quelli anti-infiammatori. I ricercatori hanno identificato un’eccessiva espressione di derivati dell’acido arachidonico e un deficit dei mediatori risolutivi dell’infiammazione come le lipossine (LXA4 e LXB4). Questa disfunzione porta a uno stato infiammatorio persistente, che favorisce la crescita e la progressione del tumore.
L’Impatto degli Alimenti Ultra-Lavorati
Gli alimenti ultra-processati, come snack confezionati, cereali raffinati, bevande zuccherate e carni processate, contengono elevate quantità di grassi trans e oli vegetali pro-infiammatori. Questi grassi alterano il metabolismo lipidico, favorendo la produzione di mediatori infiammatori e alterando l’equilibrio del sistema immunitario. Lo studio evidenzia come un’alimentazione ricca di acidi grassi omega-6 (contenuti in oli di semi raffinati) possa contribuire alla persistenza dell’infiammazione e, quindi, alla progressione del cancro.
Al contrario, una dieta ricca di alimenti naturali e poco processati può favorire la risoluzione dell’infiammazione. Gli omega-3, contenuti nel pesce, nelle alghe e nei semi di lino, hanno un effetto antinfiammatorio documentato, contribuendo alla produzione di mediatori pro-risolutivi, che aiutano il corpo a interrompere l’infiammazione persistente e a ripristinare i normali processi di guarigione cellulare.
Una Nuova Frontiera: La “Resolution Medicine”
I risultati della ricerca aprono la strada a nuove strategie terapeutiche basate sulla modulazione dell’infiammazione attraverso la dieta e i mediatori lipidici. Questo approccio, definito “Resolution Medicine“, mira a ripristinare la capacità del corpo di risolvere l’infiammazione cronica, riducendo così il rischio di progressione tumorale. Alcuni composti naturali, come l’olio di CBD, la boswellia e gli estratti di piante con proprietà antinfiammatorie, stanno emergendo come possibili coadiuvanti nella prevenzione e nel trattamento del cancro del colon.
Conclusioni
Questo studio sottolinea l’importanza di una dieta equilibrata, ricca di alimenti naturali e nutrienti in grado di sostenere il benessere del nostro organismo. Evitare gli alimenti ultra-lavorati e favorire un’alimentazione ricca di grassi sani, vitamine e minerali essenziali può essere una strategia chiave per la prevenzione del cancro al colon.
Il futuro della ricerca oncologica sta esplorando nuove strade per integrare la nutrizione come parte fondamentale delle terapie preventive e curative. Nel frattempo, adottare scelte alimentari consapevoli è un passo essenziale per proteggere la nostra salute e ridurre il rischio di malattie croniche.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
Integration of lipidomics with targeted, single cell, and spatial transcriptomics defines an unresolved pro-inflammatory state in colon cancer. Gut, 2024; gutjnl-2024-332535